Diario di viaggio
Dignità
"La dignità umana è posta nelle vostre mani. Custoditela! Affonda con voi! Con voi sarà elevata!" La dignità è un assioma, cioè qualcosa di inseparabile dalla condizione stessa di esistenza di un essere umano; nasce insieme a ognuno di noi e addosso a noi è tagliata, ci caratterizza e ci differenzia. Sta alla base della civiltà, deve essere uguale per tutti in quantità e specifica per ognuno in qualità poiché nasce insieme a noi. Come possiamo prenderci il diritto di giudicare chi è degno di vivere e chi no?
continuaSagome Nere
Ho un'immagine impressa nella mente. Sono sagome nere, sono ragazzi. Camminano con un fiore bianco in una mano e con l'altra abbracciata alla mano di un amico. Ora lasciano la mano dell'amico e adagiano il fiore su una lapide. Un corpo che giace sottoterra. Un'anima che si eleva al cielo. Un fiore per ricordare. È il tramonto su Terezin.
continuaUn piatto di cappelletti fumanti
Durante questo viaggio abbiamo avuto modo di vivere e comprendere il vero significato di ciò che è scritto nei libri. La storia che stiamo vivendo adesso serve a dar voce a tutti coloro che non hanno potuto urlare, a tutti coloro che, per questione di "razza", non sono stati liberi. Abbiamo raccolto le emozioni e le sensazioni che più ci hanno colpito e che più abbiamo trovato significative per trasmettere un input a chi ci ascolta.
continuaDomande
La classe 5H dell’istituto tecnico “Scaruffi-levi-città del tricolore” ringrazia Istoreco per la grandiosa ed inimitabile esperienza che ha dato a tutti gli alunni ed ai professori. Durante questa esperienza la classe ha avuto la possibilità di riflettere sulle tematiche delle attività svolte. La classe è rimasta colpita dalla testimonianza del signore (bambino ai tempi dei fatti che ha raccontato) sopravvissuto al massacro di Lidice.
continuaApriamo gli occhi
“È accaduto e può accadere di nuovo” Primo LeviCos'è la memoria? Pensando al nostro Viaggio, abbiamo compreso che la memoria non è solo guardare al passato ma anche una riflessione che ci apra gli occhi sul presente, per leggerne le contraddizioni, le falsità, le ipocrisie.
continuaDov'era l'umanità?
Questo viaggio è durato solo cinque giorni ma ci ha dato molto da riflettere.Persone che hanno perso la propria identità e sono passate dal proprio nome ad avere un numero come riconoscimento, infondo sono individui normali, e non cittadini, che cercavano di capire tutto ciò che accadeva attorno a loro, consapevoli di essere in balia della sorte.
continuaIl tempo che passa
Il tempo che passa può cancellare gli orrori dell'uomo come può apparire da una visione superficiale del luogo dove un tempo sorgeva Lidice. Questa è però rimasta permeata da una forte sensazione di angoscia che nasce in coloro i quali guardano con il cuore.
continuaPerché il ricordo continui il viaggio
Perché l'essere umano è stato capace di tutto questo, perché la crudeltà umana non si è posta limiti, perché nessuno si senta mai innocente e il peso della coscienza non venga mai meno.
continuaTracce
Osservando ciò che è successo 70 anni fa, oggi siamo in grado di comprendere i fatti accaduti interamente, grazie alle informazioni e testimonianze che sono venute fuori solo con il tempo. Vivendo nello svolgersi dei fatti forse non saremmo stati in grado di capire il piano dei nazisti, o i principi secondo i quali agivano. Il pensiero nazista si basa su un razzismo esteso sia all'esterno che all'interno del proprio popolo, discriminando la diversità con l'unico scopo di eliminare i soggetti che compromettevano la purezza della razza.
continuaLidice
Lidice era un piccolo villaggio posto a 20 km da Praga, formato prevalentemente da minatori e agricoltori. La sua vita scorreva normalmente senza tanti sconvolgimenti. 1938, Monaco. Le "Grandi Potenze" si riuniscono a un tavolo, la Germania nazista é intenzionata ad iniziare una guerra, é palese, le altre potenze cercano di non provocare Hitler cedendo la Cecoslovacchia - che da quell'anno fino al termine della guerra verrà chiamata "Protettorato di Boemia e Moravia".
continua