REGGIO EMILIA - TEREZIN  2016

REGGIO EMILIA - TEREZIN  2016

Diario di viaggio

Un fiore a Terezin

 La desolazione della città, di questa città che Hitler regalò agli ebrei... Questa porta, questo stabile forse è restato così da allora e chi vi avrà sofferto, vissuto, sarà sopravvissuto? Quali e quanti occhi lo avranno guardato per tre Interminabili anni? Non sono mai stato così tanto attaccato alla vita. 

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Mi sbagliavo

Eccoci qui, tutti insieme, giunti al termine di un percorso che certamente ricorderemo per tutta la vita.Come ci insegna un nostro professore, non si tratta di una gita, ma di un vero e proprio viaggio.Un viaggio nella storia, nel passato, in quegli sbagli che non si possono cancellare, ma è necessario conoscere affinché non si ripetano.Non sempre riusciamo a comprendere il dolore e la sofferenza di chi è perseguitato o è costretto a scappare dalla propria terra perché “diverso”. Ma la domanda che spesso mi pongo è questa: ma diverso da chi?

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Povere anime

In Germania si parla di Sterbehilfe.L'eutanasia: letteralmente “buona morte”. Che cosa c'è di buono nel procurare intenzionalmente la morte di una persona?Oggigiorno il dibattito su questo argomento è assai acceso: c'è chi è fermamente convinto che sia un dovere porre fine alle sofferenze di un individuo con la morte e chi invece non può proprio sopportare il fatto di sprecare un gioiello come la vita, sebbene appartenga ad altri.Ma per un tedesco odierno eutanasia è sinonimo di nazional-socialismo.

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Non si è mai pronti

Ho sempre avuto timore di parlare di questo argomento perché non mi ritenevo ancora pronta per farlo, ma facendo quest'esperienza ho scoperto che in realtà non lo si è mai; tanto vale pertanto tentare con questa consapevolezza.

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Non hanno ucciso la creatività

È ignobile come ogni tipo di libertà e diritto sia stato negato ad un popolo e di come le autorità competenti abbiano fatto finta di non vedere. Hanno soffocato la loro cultura per cercare di non avere a che fare con ribelli armati di conoscenza, quindi del sapere necessario per risvegliare il popolo dal sonno delle loro menti. Purtroppo per i nazisti non è stato possibile uccidere la creatività ed è grazie a questa che oggi, molti prigionieri attraverso le loro opere, disegni e canzoni ci hanno permesso di rivivere le loro storie.

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Ricordare serve

Qualcuno pensa che non sia più necessario ricordare e che la storia, come diceva - ma provocatoriamente - Montale, non abbia insegnato nulla all'uomo, non abbia insegnato cioè a non uccidere, a non fare più guerre.

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Diritto alla vita

Nel centro di sterminio di Sonnenstein sono state uccise col gas 13700 persone... La più piccola aveva un anno. Quale la loro colpa? Essere portatori di "geni negativi", avere malattie psichiche, fisiche... o, meglio dire, essere nati? Pensiamo solo a quanti al giorno d'oggi in questa società frenetica soffrono di depressione o si ubriacano, magari anche solo per un periodo difficile della loro vita, sono considerati "mangiatori inutili" o sterminati?

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Tu non sei dio

Sono qui a Praga ancora per poche ore ormai, all'inizio ero spaventato dalle tredici ore di viaggio in pullman che ci hanno condotto da Reggio Emilia fino a qui. Certo è stato molto difficile riposare con il rumore e le vibrazioni del motore del veicolo in sottofondo, ma molto strategico poiché arrivando stanchi il mattino seguente non abbiamo distrutto niente.

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Lidice è viva

Lidice è morta.Sotto il peso di una lettera sbagliata,Di figli senza padre,Di case abbattute,Di un bellissimo colle verdeFermo a quando i bimbi ridevano. Lidice è rinata.Sulle ali di un lago d'argento e bimbi di bronzo,Di due vecchierelle su una panchina, Di una donna che corre,Di una scolaresca straniera.Con la forza del bisogno di normalità.Lidice è viva.Lo siamo tutti un pò di più. 

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Le emozioni non hanno barriere

Gli 80 bambini di Lidice superano ogni confine fisico e si presentano ai nostri occhi nella realtà delle loro sofferenze, oltre il limite della carta stampata di un libro di storia che ci fa sapere ma non comprendere avvenimenti come questo.

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