REGGIO EMILIA - AUSCHWITZ  2015

Diario

Terzo turno

Come è possibile...

Come è possibile che le persone solo per la loro identità religiosa, sessuale, culturale, politica o per la loro condizione psicofisica debbano passare dalla loro vita più o meno agiata ad essere dei semplici pezzi? Io non lo so...Come è possibile separarsi dai propri cari, dai propri mariti, fidanzati, figli, genitori, nonni, nipoti con la certezza di rivederli e poi non rivederli più? Io non lo so...

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La violenza del limite

Oggi più che mai si ergono davanti ai miei occhi le colonne d'Ercole del pensiero, invalicabili e inviolabili. Solo ora capisco che non possiamo immaginare ciò che milioni di persone hanno vissuto.L'immaginazione non colma lo scarto che persiste tra noi e la realtà, tra noi e il passato... si esaurisce inesorabilmente. Di fronte a questi limiti, così difficili da accettare, mi sono chiesta come dovessi comportarmi, cosa potessi ricavare da un'esperienza come la visita ad Auschwitz-Birkenau.

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Percorro Birkenau

Percorro Birkenau. Piove, ho freddo e mi gelano le mani. Meno male che fra qualche ora tornerò in albergo.Immagino i vagoni fermi, la folla affamata che li circonda - inconsapevole di quel che sta accadendo - e i nazisti che dispongono le file. I corpi inanimati di chi ha pagato un biglietto troppo caro per un viaggio in treno. Il complesso di baracche e i camini fumanti. La puzza.Scheletri che lavorano, senza nome né vita.Hanno ancora un po' di dignità negli occhi; sono i nazisti che ne hanno persa anche l'ultima briciola.

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Non ricordo

La mia morte non ha fermato il dolore. Ho già visto questo posto. Difficile ricordare il fumo, qua nulla riguarda me. Qualcosa mi dice che ha fatto male. Non appartiene a questa vita, eppure è in me.Questa sensazione basta per ricordare la mia vecchia vita, trovando in me la consapevolezza di quanto tutto questo appartenga a noi, ricordando che la morte non fermerà il mio dolore.

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Minuti

Non ci ho messo molto a capire dove avrei voluto mettere il mio garofano bianco. In quel punto: nel punto in cui filmando senza guanti avevo realizzato che le mie mani si erano intirizzite. Di un freddo pungente e nonostante le temperature dicono miti di questo inverno 2015 polacco.

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Ricordiamo il passato per migliorare il futuro

  

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Libertà

La libertà di un uomo non si può comprare, vendere o ottenere. La libertà non deve essere data per scontata perché è ciò che ci caratterizza in quanto uomini. La libertà è un diritto inalienabile.

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Tutto, di tutto

"Perché comprendere è impossibile, ma conoscere è necessario". Capire tutto quell'odio non verso una persona sola, verso popoli interi, verso tipi di persone, verso tutti coloro che non facevano parte della razza ariana. Capire davvero fino in fondo è impossibile, ma almeno dobbiamo cercare di non dimenticare. Levi diceva come tutto fosse cambiato. Tutto pulito, pitturato, quasi un museo che dava e dà ancora emozioni forti. Ma non è più la stessa cosa, così pulito è diverso.

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Scarpe, pettini, occhiali...

Scarpe, pettini, occhiali, indumenti, valigie tutti oggetti parte della nostra quotidianità. All'interno dei campi di concentramento racchiudono nomi, storie, passati cancellati, presenti di sofferenza, futuri negati.

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Per non dimenticare

Tappa importante del nostro viaggio - Zbylitowska Gora vicino a Tarnòw.Momento di riflessione per ricordare tanti bambini, vittime innocenti della grande follia.

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