REGGIO EMILIA - AUSCHWITZ  2015

Diario

04 marzo

Cerchiamo il ricordo

 In certi luoghi, dove l'orrore é ancora avvertibile, non si può fare a meno di provare ad immaginare ciò che é successo. Cercare di immaginare il volto delle persone, le loro figure, la paura nei loro occhi, la luce della vita che sta per abbandonare il loro sguardo. E lo sguardo dei loro carnefici, la freddezza con cui viene perpetrata l'uccisione di migliaia di persone, in pochi minuti.

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A child is innocent

Oggi appena arrivata nel bosco di Zbylitowska Gora non sapevo cosa aspettarmi, non avevo idea che un luogo tanto bello potesse racchiudere tanto orrore. L’intero bosco era coperto da un cielo triste anche lui per l’orribile strage compiuta in quel luogo dalla ferocia nazista. Su alcune lapidi, posate all’interno di piccoli recinti, sono fissate le immagini di questi bambini innocenti strappati troppo presto alla vita. Camminare per quei luoghi è stato difficile, pensare al terrore negli occhi dei bambini e a ciò che devono aver provato in quel momento.

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Con un pigiama a righe

Oggi pomeriggio dopo essere andati a Tarnow siamo andati al bosco di Zbylitowska Gora, paesaggio mozzafiato ma che nasconde una storia cupa e inquietante, una storia di morte e di dolore, di lacrime e urla: la storia delle vittime dei Nazisti. Moltissimi film parlano di questi eventi, ma si tende spesso a guardare a questi come lontani, talvolta come surreali, al punto che da alcuni sono ritenuti dei racconti, delle esagerazioni di chi non aveva troppa simpatia per i Tedeschi.

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Ai bambini di Zbylitowska Gora

“Ancora oggi, ogni volta che poso lo sguardo su un bambino, sono sconvolto: dietro a lui vedo altri bambini. Affamati, terrorizzati, esangui, vanno verso la Verità e la Morte – forse è la stessa cosa – senza uno sguardo indietro: non si lamentano, non protestano, non implorano la pietà di nessuno. Come se fossero stanchi di vivere su una terra crudele, corrotta e malvagia dove la loro stessa innocenza li condanna a morte.

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L'impossibilità del pensiero

Abbiamo avuto l'occasione di visitare ed entrare in contatto con la realtà del campo di concentramento e del centro di sterminio, ma non possiamo riuscire veramente a comprenderli e a capirli. Rimane una distanza tra la nostra e quella realtà. Solo settant'anni dividono quel mondo dal nostro e oggi abbiamo visitato quel mondo, abbiamo camminato al suo interno, abbiamo provato a immedesimarci, a immaginare, eppure ci riesce impossibile. Questa impossibilità di comprendere, come tutte le cose ha un aspetto potenzialmente negativo e un altro potenzialmente positivo.

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Il treno è una visione laterale della vita ...

  “Il treno è una visione laterale della vita; non fai in tempo a vederla ed è già passata.” Paolo Rumiz

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Il silenzio di queste anime grida libertà

        

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Parole di Elie Wiesel

“Gli uomini non sono più umani, la vita non è più santa. Le parole sono vuote — vuote di verità, vuote di fede.”“Ci possono essere momenti in cui siamo impotenti a prevenire l'ingiustizia, ma non ci deve mai essere un momento in cui manchiamo di protestare.”Elie Wiesel  

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There’s no exit

 

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Ricordare

Vorrei potervi ricordare tutti. Vorrei poter dare un nome e un volto ciascuno. Vorrei avere pelle abbastanza per portare tutti i vostri numeri tatuati su di me. Tutti i vostri volti tatuati su di me. Vorrei portarvi con me. Vorrei potervi ricordare tutti.

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