26 febbraio
Smarrimento ed instabilità
Il monumento agli ebrei europei sterminati ci ha sorpreso, non ce l'aspettavamo. Non sapevamo nulla di questo monumento, ci ha colpito per la sua vastità, che racconta bene l'enormità di quanto è accaduto, di tutti quei morti.E per il senso di smarrimento, e di instabilità, che comunica. Però ho provato anche del fastidio. Abbiamo visto delle ragazze correre sulle pietre, ci è sembrata una mancanza di rispetto per quello che il monumento rappresenta.
continuaQualcosa di sbagliato
Sono tornata nel luogo della morte, ho ricalpestato il suolo del mio genocidio attraverso gli occhi degli altri. Sono entrata nei corpi di coloro che vengono qui, per respirare ancora l'aria pesante di decenni fa. Ho capito, di nuovo, che c'è qualcosa di sbagliato dentro di me, di voi. Mi sono resa conto che le generazioni non dimenticano ma non ricordano, rivivono il passato con terrore ma lo rincarnano in ogni loro "mi hai lasciato in un oceano di filo spinato, io ti ho dato un prato di viole e tu cemento armato" (Il Cile – Cemento Armato).
continuaVideodiari del secondo turno dal 26 al 28 febbraio 2014
Per la prima volta il Viaggio della Memoria degli studenti reggiani sará documentato anche tramite un Videodiario. All'interno la breve docu del mercoledì 26 febbraio 2014.
continua