Il Viaggio della Memoria con le sue iniziative collaterali è nato nel 1999 per dare l'occasione ai giovani cittadini di studiare, anche al di fuori dell'aula consueta, la storia contemporanea nelle sue pagine legate alla guerra, alla deportazione e alle varie forme della Resistenza. Per vedere con i propri occhi gli orrori compiuti dalle didatture e per capire come sono nate le democrazie europee.
I luoghi autentici sono fonti accessibili e tangibili per tutti, sono segni evidenti che la Storia è tuttora presente, che fa parte integrale dell'attualità, che il mondo non è cominciato oggi. Per tanti studenti, che spesso non frequentano musei o archivi tradizionali, i luoghi autentici sono delle porte d'ingresso privilegiate all'interesse per il proprio passato. Ed i luoghi rimarranno come testimoni del '900, saranno una fonte sempre più importante.
Con il Viaggio della Memoria 2014 andiamo a studiare:
il „Porajmos“, lo sterminio dei Sinti e Rom.
Visiteremo il nuovo „Memoriale ai Sinti e ai Rom d’Europa assassinati sotto il Regime Nazional Socialista“, ubicato tra la Porta di Brandeburgo e il Palazzo del Reichstag, inaugurato finalmente, dopo anni di discussioni, nell'ottobre 2012 da Angela Merkel.il Museo alla Resistenza tedesca, all'interno del ex ministero della guerra, nell 70° dell'attentato del gruppo intorno al colonnello Claus Schenk von Stauffenberg.
L'edificio ospita mostre che documentano come tra gli anni 1933 e 1945 persone singole e gruppi di resistenti si sono opposti in Germania contro la dittatura nazionalsocialista.il Campo di concentramento Sachsenhausen
Costruito nel 1936, Sachsenhausen fu inizialmente utilizzato per la rimozione degli elementi “antisociali” dalla città, quando Berlino ospitò i giochi olimpici. Fino al 1945 più di 200.000 persone vi furono imprigionate dal regime nazista, circa 50.000 furono assassinate.
il Campo di concentramento per donne Ravensbrück
Nel periodo 1939 – 1945 vi furono imprigionate 132.000 donne e nel lager vicino per minorenni, Uckermark, altre 1.000 ragazze minorenni. Le persone deportate a Ravensbrück appartenevano a più di 40 nazioni; tra di esse vi erano anche Sinti e Rom. Decine di migliaia vennero uccise, morirono di fame o furono vittime di esperimenti medici.
Partecipano 1.000 studenti ed insegnanti delle seguenti scuole reggiane:
Primo Turno:
Istituto Angelo Motti di Reggio Emilia
Istituto Leopoldo Nobili ex ITI di Reggio Emilia
Istituto Leopoldo Nobili ex Galvani Moda di Reggio Emilia
Istituto Leopoldo Nobili ex IPSIA Lombardini di Reggio Emilia
Istituto Tricolore di Reggio Emilia
Istituto Tecnico Gasparo Scaruffi di Reggio Emilia
Istituto Professionale Filippo Re di Reggio Emilia
Secondo Turno:
Istituto Bertrand Russell di Guastalla
Istituto Antonio Zanelli di Reggio Emilia
Istituto Galvani - Don Zefirino Iodi di Reggio Emilia
Liceo Rinaldo Corso di Correggio
Terzo Turno:
Liceo Lazzaro Spallanzani di Reggio Emilia
Liceo Ludovico Ariosto di Reggio Emilia
Liceo Aldo Moro di Reggio Emilia
Istituto Tecnico Angelo Secchi di Reggio Emilia
Istituto Piero Gobetti di Scandiano