Oggi 21 Febbraio 2013 noi ragazzi della 5AL, Liceo Rinaldo Corso di Correggio, ci siamo recati aTerezìn (Theresienstadt) per visitare il ghetto della città, che dista circa un'ora di pullman da Praga. Durante il viaggio ci è stato proposto dalle guide di raccogliere le nostre aspettative riguardo la giornata: sono emersi pensieri che hanno sorpreso noi stessi per la loro profondità. Uno degli obiettivi era quello di poter vivere le sensazioni e le esperienze di coloro che hanno vissuto questa tragedia in prima persona, lasciandoci colpire dagli eventi e dall'impatto con la realtà passata per fare tesoro di ciò.
Cosa ha spinto esseri umani ad odiare i propri simili in modo così crudele e spietato? Questo è probabilmente l'interrogativo che ha accompagnato tutti noi per l'intera giornata. Dopo aver visitato la fortezza piccola e la fortezza grande di Terezìn con le baracche dove erano rinchiusi i prigionieri, forni crematori e il cimitero circostante, sono emerse ulteriori riflessioni. Abbiamo capito quanto hanno fatto i nostri predecessori per darci un mondo così bello come quello che abbiamo oggi, sacrificando persino la propria vita per rendere possibile un presente migliore; vivendo da vicino quest'esperienza ci siamo resi conto di quanto sia preziosa e delicata la nostra esistenza e della nostra responsabilità nel cogliore l'importanza di ogni attimo. La memoria è una delle facoltà che più dobbiamo conservare per costruire un futuro migliore. A Terezìn il tempo sembra essersi fermato alla seconda guerra mondiale. Per capire fino in fondo se stessi bisogna conoscere la propria storia ed è questo ciò che abbiamo guadagnato in questi giorni a Praga.