Praga ci ha accolto con una neve leggera ed un vento gelido. Ma ci ha subito fatto divertire ed innamorare. La sua è una storia dura e travagliata, in quanto spesso ha dovuto sopportare la dominazione straniera e la non curanza della propria cultura. Ciò nonostante è stata in grado di andare avanti e di riscattarsi grazie a coloro che hanno avuto il coraggio di combattere e di donare o dedicare la propria esistenza per l'indipendenza e per la propria identità culturale.
L'inverno è lungo e a volte così rigido che sembra non finire, però poi la primavera arriva sempre. E così l'uomo cresce, si evolve, mira sempre più a creare una situazione migliore.
Al contempo, però, gli errori e gli orrori passati sono ben chiari ed evidenti nelle fortezze di Terezin. Il silenzio mortuario regna sovrano in compagnia di un vuoto devastante. La terra gelida risuona sotto i passi mentre ci si interroga straniati sul perché di tutto questo.
Coi nostri fiori, però, abbiamo voluto ricordare e dunque ridonare la vita, anche se solo per un istante, alle vittime di un periodo storico spietato e lucidamente pianificato. Abbiamo imparato la preziosità della resistenza e rinnovato profondamente l'importanza del ricordo. Ma resistere non basta più, e dall'indignazione bisogna passare all'azione.