Sono cresciuta con i racconti di un nonno partigiano, con i racconti di un uomo che ha lottato per libertà del suo paese ed il futuro della sua faamiglia. E' riuscito a trasmettermi tutte le sensazioni che ha provato in quegli interminabili due anni: paura, in certi casi euforia, rancore. Pensavo di essere pronta e consapevole del viaggio che stavo per intraprendere: non la ero. Terezin mi ha fortemente colpito, prima di arrivare a Praga conoscevo la storia delle rivoluzioni ma non erano ben chiari le motivazioni della rivolta alla soffocante dittatura.
Quegli uomini, se così si possono chiamare, sono riusciti a eliminare il diritto, che a mio parere é il più importante in assoluto, il diritto alla libertà. Considero il Viaggio della Memoria la migliore esperienza che io abbia compiuto nella mia breve vita da diciottenne. Tutti dovrebbero intraprendere un viaggio del genere, studiando e conoscendo dal vivo i terribili errori passati, noi giovani possiamo evitare che questi accadono nel nostro futuro.