Oggi abbiamo visitato le fortezze di Terezin e, nonostante non sia un campo di concentramento vero e proprio, ci ha emotivamente toccate, poiché ci si rende facilmente conto del gran numero di deportati e morti tra cui anche moltissimi bambini.
Fino ad oggi ne avevamo solamente sentito parlare o visto immagini sui libri, mentre grazie a questo viaggio abbiamo potuto osservare con i nostri stessi occhi le atrocità di quel periodo che rimarranno per sempre fotografate nella memoria non solo nostra, ma anche di tutti gli altri partecipanti.
Speriamo che questa iniziativa possa continuare ancora per aiutare tutti quelli come noi che fino ad ora si possono solo immaginare con quanta crudeltà venivano trattate queste persone innocenti.