Ciao a tutti.
Volevo ringraziare Istoreco per il viaggio che ci hanno organizzato e Dio per la vita che ci ha dato. Vorrei dire che è stata una bellissima esperienza e vorrei invitarvi a parlare con i vostri amici che non sono qui oggi di quello che avete visto e sentito a Terezin affinché anche loro possano vivere quello che avete vissuto voi.
Secondo me ogni giovane dovrebbe vedere di persona, almeno una volta, i luoghi in cui sono avvenuti trattamenti disumani perché capiscano che questo è un passato recente che non deve ricapitare più e perché non rimangano indifferenti.
Quando mi è stato chiesto di portare un garofano bianco in un posto che mi aveva colpito particolarmente, all'inizio non riuscivo a decidermi. Alla fine l'ho posato davanti alla tomba 13. Non so chi sia sepolto lì. Questo mi ha fatto riflettere sul fatto che un numero o un simbolo o la mia religione non devono (possono) sostituire la persona individuale che io sono. Grazie."
Foto: Martina Caramaschi