Il viaggio

Il ricordo nei loro occhi

28.02.2013 |
Beatrice Ferrari, 5E Istituto Zanelli Reggio Emilia

Nei giorni scorsi, nella città praghese, abbiamo potuto vedere con i nostri occhi non solo la gente, i monumenti, i locali ma, in modo particolare, il ricordo negli occhi delle persone che ci hanno accompagnato nelle visite.

Ed è l'amarezza ciò che rimane più impresso, ciò che lascia l'amaro in bocca: il tradimento di Francia e Inghilterra nel 1939 è un punto focale per comprendere appieno cosa hanno realmente provato e vissuto sulle loro pelli, lo sdegno che portano ancora oggi e che li accompagnerà per sempre perché venne violata la loro libertà e la loro indipendenza.

Il ricordo di quanto accaduto, non solo in occasione del 1939, ma anche durante la successiva "Primavera di Praga", è un ricordo vivido nelle menti non solo delle guide ma anche nelle persone comuni, che ricordano con dolore ed orgoglio, per certi versi, tutti coloro che sono morti per rendere il loro paese libero come un tempo.

Oggi, la mia classe ed io, abbiamo potuto conoscere la storia della Primavera di Praga, e ciò che più ci ha incuriositi è come ha vissuto, la guida che ci ha accompagnati,il fatto di passare da un regime comunista, senza possibilità di vivere realmente, alla più completa libertà ed indipendenza. 

Lei ci ha risposto con semplicità: "non è libertà quando devi chiedere il permesso per uscire dal paese".

Domani ci aspetta la visita a Terezin e la stiamo vivendo con una sorta di attesa, per capire e vedere con i nostri occhi come era possibile che l'umanità dell'uomo potesse essere distrutta in luoghi simili e con così tanta crudeltà e semplicità. 

Sappiamo già dal principio che alcuni rimarranno commossi, altri la vivranno in maniera differente ed altri ancora terranno le emozioni dentro di loro eppure tutti saremo sdegnati e vicini a coloro che hanno perso la vita in quei luoghi. Perché non è possibile dimenticare che l'uomo è prima di tutto una persona, non un animale, e il diritto alla vita non può essere tolto. 

Terezin sarà di grande impatto per tutti noi, ci lascerà un qualcosa e ci segnerà per molto tempo, ricordandoci sempre che l'uomo può compiere gesti atroci se strumentalizzato da persone più forti. 

L'uomo ha una mente, però: è bene che la usi con saggezza affinché non accadano più eventi simili.      

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