REGGIO EMILIA - TEREZIN  2016

REGGIO EMILIA - TEREZIN  2016

Pensieri che non se ne andranno

26.02.2016 |
Fabio e Mattia, 5E Liceo Gobetti

È difficile mettere in ordine i pensieri che passano per la testa dopo una giornata come quella di oggi, passata al castello di Sonnenstein. Nonostante ciò, alcuni di essi rimangono impressi più di altri e difficilmente se ne andranno. Proveremo ad esprimerli attraverso queste poche parole.

FOLLIA. Follia per lo sterminio compiuto, per le vite considerate indegne di essere vissute solo per difetti fisici o mentali.

ANGOSCIA. Angoscia perchè queste terribili azioni erano accettate da quasi tutti i medici e gli infermieri, che mentivano alle famiglie di coloro che sarebbero dovuti essere i loro pazienti.

STUPORE. Stupore per la convinzione di tutti quelli che hanno reso possibile questo sterminio, partecipando attivamente a queste azioni e ritenendole giuste.

COMMEMORAZIONE. Per ricordare tutti coloro che in tutto ciò hanno perso un figlio, un padre, un fratello... o la propria vita. In fondo, basta un piccolo gesto per onorare ogni giorno tutte queste vittime, troppo spesso ricordate semplicemente con un numero e non con il proprio nome.

PAURA. Paura che possa accadere ancora, considerando le discriminazioni che tuttora fanno marcire la nostra umanità.

Infine, VOGLIA DI FARE QUALCOSA. Qualcosa che, nel nostro piccolo, possa reprimere questa paura e renderci certi che uno scempio come questo non accada mai più.

  • Le croci colorate al museo di Pirna Sonnenstein, omaggio alle vittime del programma T4
    Le croci colorate al museo di Pirna Sonnenstein, omaggio alle vittime del programma T4