REGGIO EMILIA - TEREZIN  2016

REGGIO EMILIA - TEREZIN  2016

La diversitá - 2

07.03.2014 |
Ragazze della 4B, Liceo Moro, Reggio Emilia

Partire dal concetto di diversità è il modo più diretto di affrontare la storia del fascismo e del nazismo e di collegarla all’oggi. Qui sta il nodo e la ricchezza del Viaggio della memoria 2014.

In Germania i ‘diversi' perseguitati negli anni del Reich, come gli ebrei o gli oppositori politici, ebbero, dopo il ’45, il loro riscatto, il loro riconoscimento nella condanna, soprattutto morale, dei carfenici. Ma non fu così per tutti i perseguitati. Non lo fu ad esempio per gli ‘zingari’, il cui Porrajmos è stato riconosciuto come genocidio solo nel 1982, e non lo fu per gli omosessuali, ancora condannati a nascondersi e alle derisioni, condanne. Queste ‘categorie’ hanno sostenuto da osli il peso della loro memoria, del loro trauma, orrore. E ancora stanno portando avanti la loro battaglia per essere accettati.

Berlino, i tedeschi, mettono il dito nella piaga della loro storia e della loro memoria non dimenticando. Ecco allora sorgere, a due passi dal parlamento, il monumento in ricordo dello sterminio dei Rom e Sinti e, poco distante, quello per gli omosessuali vittime del nazismo.

E il concetto di diverso è qualcosa che gli studenti riescono a cogliere pienamente, loro che stanon vivendo la fase della vita che è costruzione di sé, di una propria identità, che vivono magari sulla loro pelle la discriminazione fra coetanei perché belli o brutti, bravi a scuola o meno, provenienti da famiglie e paesi extracomunitari con tradizioni e religioni spesso diverse dalle nostre, discriminazioni in base all’orientamento sessuale.

Parlando con gli studenti del Viaggio scopriamo che l’argomento ‘zingari’ di quest’anno li ha portati a conoscere un mondo, nel loro mondo, di cui ignoravano quasi l’esistenza. Per loro lo zingaro era quello che chiede l’elemosina, quello che ruba, quello che non vuole vivere in case di muratura.

Una ragazza ha detto che forse la gente ha seguito il nazionalsocialismo perché non avevano una storia, una memoria, che li aiutasse a non degenerare nella barbarie. E questo è il senso del nostro lavoro, di Istoreco. Creare il bagaglio culturale per affrontare l’oggi, e il domani, nel migliore dei modi.

Questo il pensiero delle ragazze della 4B del Liceo Moro:

“La diversità è un mondo troppo grande e sconosciuto per essere definito precisamente. Parte di questa diversità sono i cosiddetti ‘zingari’ e questo viaggio ci sta permettendo di scoprirne alcuni aspetti. E’ difficile poter integrare le abitudini dei cosiddetti ‘diversi’ nella nostra società ma è necessario accettarle per eliminare pregiudizi che derivano dalla disinformazione”.