REGGIO EMILIA - TEREZIN  2016

REGGIO EMILIA - TEREZIN  2016

Nessuna esitazione

05.03.2015 |
Elisa Sandrolini - 4C Liceo Ariosto

Tarnòw, una piccola cittadina che pare allegra: dalle case colorate e una piazza molto armoniosa.

Un luogo che dovrebbe far pensare soloa cose belle, ma che di fatto cela sotto l'apparenza ordinata e tranquilla un tragico passato. Nella piazza, infatti, furono uccise dai nazisti moltissime persone, tra ebrei e altri cittadini considerati nemici del nazismo. I morti occupavano l'intera piazza, la morte aveva la meglio sulla vita e un fiume di sangue innocente scorreva nella via dei mercanti.

Un atto che ci ricorda quanto possano essere crudeli gli uomini e quanto siano importanti la consapevolezza e la pietà, che dovrebbe essere il sentimento proprio dell'uomo. Tuttavia, la storia ci insegna che gli assassini nazisti sono stati capaci di trasformarsi in esseri brutali e senza scrupoli.

Anche davanti ai bambini non hanno avuto neanche un attimo di esitazione nell'ucciderli, servendosi di qualsiasi oggetto a loro disposizione pur di non sprecare le munizioni. Infatti i nazisti consumarono una strage di ben ottocento bambinini nel bosco di Zbylitowska Gora con attrezzi da giardinaggio e pezzi di tronchi d'albero. Probabilmente non furono in grado di vedere la luce di speranza nei loro occhi, e non ebbero pietà.

Oggi, alcuni monumenti si ergono lì tra i faggi a rievocare le povere vite che furono spezzate precocemente nel silenzio della natura proibendo loro di realizzarsi. Questi segni fanno sorgere in noi tristezza, rabbia, indignazione e compassione allo stesso tempo. Ma il sentimento prevalente è un insieme di paura e di speranza che non accadano mai più eventi così terribili.

  • Studenti reggiani durante una visita
    Studenti reggiani durante una visita