REGGIO EMILIA - BERLINO  2014

Diario

Diario di viaggio

Un angoscia che nemmeno riusciamo a capire

 “Ravensbrück ci appare davanti” (Lidia Beccaria) come lo scenario di ciò che è stato trapassato dal tempo, dagli eventi, dalla storia dell’umanità e delle donne che durante la seconda guerra mondiale sono state strappate dalle loro case e dalla loro vita. Camminando su quei sassi e chiudendo per un attimo gli occhi, nemmeno lontanamente l’immaginazione poteva portarci a provare quelle sensazioni.

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"Prendi posizione"

 Durante la commemorazione conclusiva del nostro Viaggio della Memoria, al memoriale dedicato ai sinti e ai rom perseguitati dal nazismo, noi ragazze e ragazzi delle classi 5° E/F dell'Istituto Tricolore abbiamo letto a turno: 

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Prima vennero…

La poesia attribuita a Bertolt Brecht sarebbe in realtà stata composta dal pastore Martin Niemöller (1892-1984), prima sostenitore poi oppositore del nazismo, spedito su ordine di Hitler in persona nel campo di concentramento di Sachsenhausen in seguito ad un sermone antinazista.

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La memoria ci rende diversi

Siamo umani in balia dei sentimenti, e tutto ciò ci rende deboli, controllabili, seviziabili e torturabili.Ma c'è una parte del nostro cervello, la memoria, che ci distingue dagli animali e ci rende più sensibili a situazioni particolari, rende noi stessi e gli altri capaci di ricordare il passato, il presente e di migliorare il futuro.

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"Il nostro ricordo è la loro condanna"

Non so bene cosa scrivere, né quali parole usare per cercare di esprimere al meglio quello che ho provato visitando Sachsenhausen e in generale partecipando al Viaggio della Memoria. Desideravo da tanto poterlo fare e finalmente sono qui a Berlino, la capitale, e non mi sembra neanche vero, nemmeno dopo due giorni.

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Il fiore

Credo che sia difficile spiegare a parole ciò che si prova a fare un’esperienza del genere a parole o con una fotografia, però ci si può provare. Al momento della consegna del garofano bianco mi sono incamminata subito facendomi guidare dall’istinto; ho lasciato questo fiore sulla riva del lago perché è stato un posto per me toccante, in quanto, centinaia o probabilmente migliaia di donne, dopo la crematura del loro corpo, sono state gettate. Perché questo? Non bastava il modo disumano con cui morivano? Beh il mio fiore va a loro. Loro che non vanno dimenticate!

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Give me freedom

La Libertà è come il sole dopo una Tempesta, le Donne sopravvissute, prima di veder spuntare il Sole. Hanno patito e sofferto dentro a una gabbia, costrette a lavorare dentro alle Fabriche in condizioni drammatiche. La libertà si costruisce nel Tempo. I diritti conquistati vanno preservati per Il Futuro.

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Per le donne italiane

 Il futuro non si cancella, perché grazie a delle testimoni che hanno avuto il coraggio di rivivere il tragico passato, ci hanno lasciato impresso frasi, momenti che io non posso dimenticare. La rosa bianca l'ho posizionata nel monumento delle nazioni, nella "A" di Italia, perché "a" come amore che ogni persona dovrebbe provare nel prossimo. E Italia per ricordare tutte quelle vittime italiane di Ravensbruck. 

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Conferenza di Wannsee

L’ ideologia razzista dell’Olocausto non è nata da un momento, da quel momento, ma da un processo durato anni, nel quale l’ideologia della razza pura, ariana ha preso il sopravvento. Inoltre tutto ciò viene svolto da persone che effettivamente sapevano cosa stavano facendo, addirittura rendendolo un lavoro.

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Fotoracconto minuscolo

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