Il silenzio di queste vittime, qui padrone incontrastato, grida innocenza.
Il tempo, immobile per non divenire passato sprofondando nell'oblio, ci attende; si nutre della nostra memoria.
Così, dalle macerie spazzate via di una città invisibile, cresce un desiderio di riscrivere il futuro, risorge l'ardore della nostra resistenza.
Qui c'è ancora una città, le sue ombre di vita quotidiana d'ora in poi ci seguiranno, vive dentro di noi.