A tutte le vittime dello sterminio, condannate dalla follia di quel tempo, per poter dare voce alla loro sofferenza che è stata a lungo ignorata, trattati come "rifiuti della societá", individuati isolati e rinchiusi, come fossero vite indegne di essere vissute. A tutti loro che hanno lottato per la propria esistenza, sperando che in cielo abbiano trovato la pace che è stata negata loro in vita.