Tante betulle e un passero che vola via.
Qualcuno che disegna e qualcuno che piange, qualcuno che pensa e qualcuno che tace.
Tutto in mezzo al nulla e contemporaneamente al tutto.
L’essenza di un vuoto incredibilmente pieno.
Un ragazzo.
Sua sorella.
Una madre.
Un bambino.
Una rosa bianca sulle rotaie.
Un fiore rosso tra le pietre.
Parole mute.
Respiri che viaggiano.
Essenza che resta.
E il filo spinato arrugginito.
La conclusione assente nei ricordi presenti.