Non bisogna abituarsi alla perdita dei diritti, perché è quello che è successo durante la seconda guerra mondiale: si sono abituati a perdere i diritti, hanno lasciato correre con le prime privazioni, una limitazione dopo limitazione, e alla fine hanno perso tutto.
Non bisogna abituarsi, bisogna anzitutto indignarsi, ed oggi neanche l'indignazione salta molto fuori, ormai è uso comune, e questo non va bene.