REGGIO EMILIA - TEREZIN  2016

REGGIO EMILIA - TEREZIN  2016

Ho pensato alla mia vita

02.03.2015 |
Yasmine Salmi - 4D Istituto Zanelli

Mi chiamo Yasmine, sono una ragazza di diciassette anni che vive la sua vita liberamente, con i suoi cari, andando a scuola e facendo ciò che si fa nell’età adolescenziale. Spesso alla mia età si dimentica di pensare a quei fatti avvenuti precedentemente, e che, comunque sia, hanno portato all’oggi e ci si pensa solamente nel momento in cui qualcuno arriva a parlarne: sentirlo a scuola, per telegiornale, dai familiari, da associazioni, magari perché è una ricorrenza…

Ecco tra questi eventi c’è proprio la Seconda guerra mondiale. Talvolta mi capita di pensare a ciò che è stato e di provare a ragionarci su, ma il tutto arriva a concludersi in maniera superficiale. Devo dire che in questo giornata per la prima volta ho avuto l’occasione di approfondire e, in parte, di viverlo. Grazie a Istoreco ho avuto l’occasione di andare a visitare i campi di concentramento e di sterminio KL AUSCHWITZ e AUSCHWITZ-BIRKENAU.

Il momento in cui sono andata nel campo di sterminio, il momento in cui mi trovavo tra le due banchine del treno e nel luogo in cui avveniva la cosiddetta selezione da parte del dottor Mengele è stato sorprendente. Mai mi sarei aspettata di vivere emozioni così forti. Mentre la nostra guida ci parlava e ci faceva percorrere la via, ci spiegava di come le persone considerate “inabili al lavoro” dovessero percorrere questa stessa strada per arrivare alle camere a gas. Io in quel momento mi sono immedesimata in loro, ovviamente in parte perché solo chi lo ha vissuto può sapere ciò che è stato.

Durante quel momento mi sono chiesta come e perché io sarei dovuta morire, senza aver fatto nulla, come le persone stesse dovevano sentirsi essendo consapevoli che nel giro di minuti o qualche ora sarebbero dovuti andare incontro alla morte. Io in quel momento mi son sentita persa, ho pensato a tutta la mia famiglia, agli amici, a come io sarei stata staccata da ciò che per me è tutto. Ho pensato alla mia vita, a ciò che ho fatto e che avrei potuto fare, a come io avrei dovuto abbandonare tutto, a come fosse ingiusto e inspiegabile.

Tutte quelle persone, anziani, uomini, donne o bambini che fossero non si meritavano questo.

Sono passati ormai 70 anni e sono trascorse due generazioni dalla fine della fatidica “Seconda Guerra Mondiale”, ma sono passati gli anni e le persone, non i fatti accaduti, quelli no, resteranno lì per sempre e ci devono restare per evitare che accada un’ulteriore volta, resteranno per NON DIMENTICARE!

  • Commemorazione ad Auschwitz-Birkenau, 27 febbraio 2015; foto di Andrea Mainardi
    Commemorazione ad Auschwitz-Birkenau, 27 febbraio 2015; foto di Andrea Mainardi