In cosa consiste, esattamente, il mestiere del farmacista?
Di solito dispensa consigli ai propri pazienti, cerca di confortarli nei loro dolori, consiglia loro le cure più appropriate, ma con il signor Tadeusz Pankiewicz, proprietario della "Farmacia sotto l'aquila", a Cracovia, ai tempi dell' occupazione nazista, ci troviamo costretti a concepire una definizione più ampia e profonda di "mestiere".
La sua farmacia si venne a trovare proprio al centro del ghetto di Cracovia, allora lui, uomo tra uomini e non polacco tra ebrei, decise di continuare la sua attività dispensando ricette di sopravvivenza: per esempio si preoccupò di nascondere la Torah, ospitò riunioni clandestine nel suo retrobottega, fece da intermediario tra il ghetto e il mondo esterno. In poche parole trasformò il suo mestiere in una medicina contro il nazismo.
Così mentre le aquile naziste seminavano morte e distruzione in tutta Europa, l' aquila di Pankiewicz elargiva vita e speranza. Ora l ' aquila di Tadeusz vola alta e svetta nel cielo dei Giusti fra le Nazioni perché lì è il suo posto. Così a Plaszow, nel campo di concentramento, luogo in cui il paradosso si trasforma in parossismo, coesistevano a poche centinaia di metri l' aguzzino Amon Göth (immortalato da Spielberg in Schindler's list mentre a colazione sparava ai prigionieri) e il farmacista Tadeusz: il primo impegnato a decostituire l' Uomo, l' altro a reificarlo.