Pezzi di carne strappati al silenzio, umida e abbandonata s'inaridisce la rabbia di cento guardiani. Eccoli schierati in fila eiaculare lacrime frettolose. Forse si tratta solo di vendette personali.
Cosa ci faccio qui? Perché non grugnire, al riparo, nelle città tutte uguali in cui sediamo?
Cosa ci consuma? Quale oscena biologia circuisce i nostri pensieri?
La tua valigia sola, fratello mio, mi ha lasciato senza ossigeno. D'un tratto. E ho deciso di morirmi in quell' istante totale. Ebbro e fiero di potere cancellare così tutta la merda del mondo. Ma mi ha fregato la pipì. Ero tutto concentrato, ripiegato sopra questo slancio di maestosa ribellione contro dio e la memoria, ero proprio certo: mi sarei finito.
E, ancora, una banale pisciata mi ha rimesso in sella. Dove è la toilette? Ho pietà di me, ho pietà di voi. Che la Terra possa perdonarci. Di tutto ma anche solo di un po'. Altro, davvero, non so.