Possiamo definire il viaggio della memoria come un insieme di emozioni contrastanti, visto che ogni singola situazione provoca un misto di sentimenti che vanno dall’angoscia al senso di interesse, responsabilizzando le nuove generazioni al fine di non dimenticare questi tragici avvenimenti.
L’esperienza è stata positiva e formativa. L’unica cosa che ci chiedevamo era: “come può l’essere umano aver speso tante energie per organizzare un Male cosi grande?” La risposta l’abbiamo trovata qua, in questi luoghi affascinanti, ma opprimenti.
“Agonia senza fine, terribile testimonianza
Di quanto importi agli dei l’orgoglioso nostro seme.
Ma nulla rimane fra noi della tua lontana sorella,
Della fanciulla d’Olanda murata fra quattro mura
Che pure scrisse la sua giovinezza senza domani:
La sua cenere muta è stata dispersa dal vento,
La sua breve vita rinchiusa in un quaderno sgualcito”
Primo Levi La bambina di Pompei.