REGGIO EMILIA - TEREZIN  2016

Testimonianza di Ernst Grube, Teatro Valli 2013
REGGIO EMILIA - TEREZIN  2016

Conferenza di Wannsee

22.02.2014 |
Mattia Bortolazzi della 5C Mercurio Scaruffi, Reggio Emilia

 

Abbiamo iniziato alla fine, raccontando della conferenza di Wannsee: chi ha partecipato e le cause che hanno portato alla decisione chiamata poi “soluzione finale”.

Fondamentalmente un momento durato 1,5 ore in cui si formalizza quello che è un percorso più lungo.

L’ ideologia razzista dell’Olocausto non è nata da un momento, da quel momento, ma da un processo durato anni, nel quale l’ideologia della razza pura, ariana ha preso il sopravvento. Inoltre tutto ciò viene svolto da persone che effettivamente sapevano cosa stavano facendo, addirittura rendendolo un lavoro.

Per loro firmare carte bollate per far deportare gli ebrei ai campi era normalità, semplice giornata quotidiana, il lavoro prima di tornare sorridenti dalla famiglia. "La banalità del male”, diceva Hannah Arendt, famosa filosofa ebrea che ha vissuto gli anni della guerra, ed in effetti, se ci si ferma a riflettere, come già fatto notare in precedenza, compivano atti per noi inumani nella loro semplicità quotidiana.

Eventi come l’emigrazione degli ebrei dell’Est, che dalle loro regioni si spostano verso occidente, cercando fortuna in America. Alcuni si fermano in Germania, come in altri paesi europei, aumentando la già presente comunità ebraica. Pur rappresentando solo l’1% della popolazione presente in Germania, i tedeschi nazisti hanno cercato di far risaltare la loro presenza, arrivando a parlare di “inquinamento della razza”, di preservazione della stessa.

Negli studi medici veniva appeso un manifesto rappresentante da una parte “L’Ebreo” e dall’altra “Il Tedesco”.

Difesa della razza, controllo dell’economia del paese (non vero, in quanto gli Ebrei rappresentavano solo il 4% dell’economia nazionale): furono questi i capisaldi della politica razzista nazista.

La “soluzione finale” era solo un risolvere un “problema tecnico”, in quanto le fucilazioni rappresentavano un costo molto elevato. Si risolse, pertanto, creando i campi di sterminio, aventi lo stesso risultato delle prime, ma con costi molto minori.

Milioni di Ebrei, invece di essere fucilati per le strade (evento che creava scompiglio non solo per le foto che iniziavano a girare, ma anche perché fatto in maniera plateale, portando anche alla pazzia degli esecutori che si suicidavano, oppure facendo loro prendere coscienza dell’atrocità del fatto) venivano deportati ai campi di concentramento.


  • Casa della conferenza di Wannsee
    Casa della conferenza di Wannsee