Oggi siamo state a Sonnenstein, ovvero un ex centro T4 dove venivano "ricoverati" disabili e malati mentali, uccisi dai nazisti in seguito con gli stermini. La visita è stata molto istruttiva e ci siamo rese conto che al giorno d'oggi siano troppe le cose che si danno per scontate; come il diritto alla vita, alla libertà e alla famiglia. Il fatto che molti anni fa siano successe tali atrocità non significa che non possano accadere di nuovo. Per questo anni fa dei ragazzi a Pirna hanno disegnato delle croci lungo la strada che va dal centro di Pirna: per non dimenticare il passato e non fare gli stessi errori. Le croci arrivavano fino al Sonnenstein sia per dimostrare il pentimento del popolo davanti all'indifferenza avuta di fronte a quella situazione sia per evitare che qualcosa simile accada ancora.
Sono molte le cose che abbiamo scoperto e che ci hanno impressionato. Ad esempio non eravamo consapevoli dell'esistenza di questi sei centri T4 come precursori dello sterminio di massa tramite le docce a gas. Oppure la gelida sensazione provata entrando in questi luoghi consapevoli di ciò che era successo. E per finire il pensiero di tristezza nello scoprire che le ceneri dei morti venivano sparse sul pendio sottostante, per poi formare cumuli alti alcuni metri.