Birkenau, terreno di betulle ma anche di morte mi ha colto di sorpresa e percorrendo il lungo sentiero bianco accompagnata dall'inquietante presenza di indisturbati corvi, ho provato una commozione nuova, fatta di rabbia, di dolore, ma anche di desolazione. Non è possibile, del resto, poter concepire che menti umane siano state in grado di ideare una terrificante e altrettanto perfetta “macchina della morte”, finalizzata all'eliminazione di ciò che per tutti noi è prioritario: la dignità, che, guarda caso fa proprio rima con libertà...