“E’ incredibile come si debba venire così lontano, per rendersi conto che di tanta storia si ricordano soltanto le parti superficiali”.
Sulla visita al museo della Resistenza tedesca con Ugo Fazio. “Un aspetto stimolante della guida è che Ugo Fazio non abbia messo tutto come bianco o nero, ma ci abbia fatto ragionare contestualizzando; così ci ha permesso di distinguere fra le diverse sfumature della Resistenza tedesca”.
Sul museo ebraico: “è qualcosa che non ti aspetti. È assolutamente all’avanguardia, ti cattura coinvolgendo tutti i tuoi sensi. Un particolare che colpisce, proprio come nel monumento dell’Olocausto, è l’essenzialità del museo, nonostante il significato storico che riveste”.