Il viaggio

Partiti verso Praga altri 350 studenti reggiani del Viaggio 2013

18.02.2013 

Prosegue a pieno ritmo il Viaggio della Memoria 2013 di Istoreco Reggio Emilia, che porterà più di mille reggiani (in gran parte studenti degli Istituti superiori della provincia reggiana) in visita a Praga, in Repubblica Ceca, e al campo di prigionia e di transito di Terezin, da dove partivano i treni per Auschwitz e dove decine di migliaia di prigionieri sono morti per le terribili condizioni di vita.

Nella tarda serata dell'18 febbraio partiranno i sette pullman del secondo gruppo, oltre 350 persone che si uniscono al primo gruppo, tornato a casa sabato scorso dopo aver visitato Praga nella settimana dell'11 febbraio.

L'ultimo Viaggio partirà il 25 febbraio, lunedì prossimo, perchè dividere i ragazzi in tre turni è ormai una piacevole necessità” dovuta all’aumento delle richieste da parte degli Istituti che degli studenti.

In totale, il Viaggio coinvolgerà diciotto scuole superiori di tutta la provincia reggiana, e prevede visite al campo di Terezin ed alla città di Praga. Tutte le visite si svolgeranno in piccoli gruppi di 20/25 persone e in lingua italiana, per garantire un buon standard didattico, a parte la commemorazione finale nel paese di Lidice, letteralmente raso al suolo dai nazisti dopo l‘attentato al gerarca nazista Reinhard Heydrich, dove tutti i partecipanti si troveranno insieme per un momento collettivo.

Proprio Lidice, assieme a Terezin, è stato teatro del momento più emozionante, la commemorazione con gli interventi delle ragazze e die ragazzi reggiani, che hanno parlato delle loro emozioni, e di quanto hanno scoperto durante il Viaggio. A concludere, in un silenzio commosso, la deposizione di un omaggio floreale, con i nomi di tutte le scuole presenti, lasciato di fronte al bellissimo quanto tristissimo monumento dedicato agli 82 bambini di Lidice uccisi con le camere a gas dopo essere rimasti senza famiglia, perché i loro genitori erano già morti o deportati verso i campi di sterminio. Un massacro inutile e crudelissimo, oggi ricordato da 82 statue in metallo nei campi boscosi che una volta erano Lidice, e di cui oggi non rimane traccia se non nei memoriali costruiti in seguito.

Nel corso della cerimonia è intervenuto anche Gianluca Chierici, presidente del Consiglio provinciale di Reggio Emilia, che ha fatto tutto il Viaggio insieme agli studenti.

Densa di emozioni anche la visita al campo di Terezina, a poche decine di km dalla città. Un'antica fortezza austroungarica che durante l'occupazione nazista fu usata come carcere (la fortezza piccola) e come transito per migliaia di ebrei, destinati ai campi di sterminio nazisti, in particolare verso Auschwitz. In totale, oltre 130mila persone sono passate da Terezin. Quasi 90mila deportate nuovamente e uccise nei campi di sterminio, oltre 30mila morte nel campo, a causa delle terribili condizioni di vita e delle torture naziste. A Terezin ogni ragazza e ragazzo del Viaggio ha ricevuto da Istoreco un fiore bianco, che ha potuto lasciare in un luogo a scelta, in un momento individuale vicino al "krematorium", i forni crematori del campo, dove oggi sorge un evocativo cimitero.

 

IL PROGETTO

I luoghi autentici sono tracce tangibili e fonti accessibili per tutti, sono segni evidenti che la Storia è tuttora presente, che fa parte integrale dell'attualità, che il mondo non è cominciato oggi.

Per tanti studenti, che spesso non frequentano musei o archivi tradizionali, i luoghi autentici sono delle porte d'ingresso privilegiate all'interesse per il proprio passato. Ed i luoghi rimarranno come testimoni del '900, saranno una fonte sempre più importante.

Con il Viaggio della Memoria 2013 si conosceranno:

Terezin, Fortezza piccola, dal 1940 campo di concentramento contro la Resistenza in Boemia e Moravia, 50 km da Praga

Terezin, Fortezza grande, dal 1941 ghetto e di fatto campo di transito per ebrei del „Protettorato di Boemia e Moravia“, della Germania e di tanti altri paesi europei. La maggioranza dei detenuti viene deportato una seconda volta e quindi sterminati a Auschwitz

Praga, città dell'operazione Anthropoid, e cioè dell'attentato per mano di Jozef Gabčík, Jan Kubiš ed altri contro Reinhard Heydrich, governatore del „Protettorato di Boemia e Moravia“ e coordinatore della Conferenza di Wannsee

Lidice, 30 km da Praga, completamente distrutto il 10 giugno 1942 come rappresaglia da parte degli occupanti nazisti

Come nelle passate edizioni il Viaggio ha visto una lunga fase di preparazione per le scuole coinvolte, con lezioni nelle classe e testimonianze di protagonisti diretti di quegli anni, sia della Resistenza che della deportazione, in Italia e in Europa, ad anticipare il Viaggio di febbraio e marzo.

Di particolare effetto le testimonianze, davanti a centinaia di giovani studenti, di due persone che hanno vissuto in quegli anni. A gennaio, appositamente per parlare ai ragazzi, sono arrivati a ReggioErnst Grube, 80enne ebreo tedesco deportato a Terezin giovanissimo, ed Havka Folman Raban, 88enne israeliana di origine polacca: nata nel 1924, giovane militante sionista socialista di Varsavia, dal 1940 al 1942 ha combattuto nella resistenza ebraica in Polonia, con un incarico pericolosissimo, quello di staffetta fra i ghetti delle varie città occupate, sfruttando il suo aspetto, molto simile a quella di una ragazza polacca non ebrea. Catturata nel 1942, è stata deportata ad Auschwitz/Birkenau, dove rimarrà per due anni terribili sino alla liberazione del gennaio 1945.

 

Adriano Arati - Comunicazione Viaggio della Memoria