Il viaggio

Primo Turno

Difficile da immaginare

Una cosa che molto mi colpisce di questa gita è la completa inosservanza, che ho notato da documenti e testimonianze nei confronti degli ebrei nel passato! Dal dire ciò, mi viene in mente una citazione di Morgan Freeman il quale disse: "Odio la parola omofobia. Non c'é fobia. Non sei spaventato. Sei solo un coglione." Penso che essa possa rispecchiare in pieno ciò che provo, in quanto non riesco nemmeno ad immaginare che queste cose siano accadute in un periodo di tempo così vicino alla società di oggi (circa 70 anni fa).

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Vi chiedo un favore...

Sono 10 anni ormai che sosteniamo i Viaggi della Memoria. Chi ce lo fa fare? Non solo per tenere vivo il ricordo, ma anche per dare un futuro alla memoria. Voi ragazzi dovete ringraziare Istoreco, i vostri insegnanti e le vostre famiglie perchè vi hanno fatto arrivare in visita a Terezin. Dovete ringraziarli per l'oggi, ma d'ora in poi tocca a voi. Vi chiedo un favore, di sfruttare e vivere questa esperienza, di usarla, deve essere un'opportunità per voi, non buttatela. E ogni tanto fermatevi a riflettere su quello che avete visto, tutti ne guadagneremo.

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Il futuro non si cancella!

 Il mio primo pensiero va ai partigiani, che hanno combattuto per la libertà. La prima volta che a Terezin ho visto la scritta "Arbeit Macht Frei", ho toccato le pareti dei muri con le mani, ed ho provato sgomento. È difficile anche solo immaginare cosa hanno passato i prigionieri lì dentro, con pochi abiti e pochissimi aiuti. Noi abbiamo avuto freddo, ed eravamo belli coperti.Ho faticato a credere a quello che abbiamo visto a Lidice, è difficile credere che un intero paese sia stato distrutto del tutto.

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Sono segnata dall'operazione Anthropoid

"Non possiamo più dimenticare, questa esperienza mi ha colpito profondamente, e ora noi giovani dobbiamo lavorare perché non accada più. L'orrore che ho visto a Terezin mi ha fatto male, mi ha colpito davvero".

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...poi la primavera arriva sempre

Praga ci ha accolto con una neve leggera ed un vento gelido. Ma ci ha subito fatto divertire ed innamorare. La sua è una storia dura e travagliata, in quanto spesso ha dovuto sopportare la dominazione straniera e la non curanza della propria cultura. Ciò nonostante è stata in grado di andare avanti e di riscattarsi grazie a coloro che hanno avuto il coraggio di combattere e di donare o dedicare la propria esistenza per l'indipendenza e per la propria identità culturale.

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Urla silenziose

 Il silenzio era assordante qui.Colori, segni, oggetti parevano.Eppure non sembravano tali.Bambini, uomini e donne, anziani gridavano.

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Il vuoto e la rabbia

Dire che è stata un'esperienza toccante o commovente è sì scontato, ma è altrettanto significativo perché solo chi ha potuto viverla può sentire dentro ciò che esprime.Non è come stare sui banchi, non è come leggere un libro; è un sentimento che nel tempo potrà rimanere nella tua memoria e di conseguenza accompagnarti nelle esperienze future.

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I fiori di Terezin

Praga... Inaspettata e sorprendente... Unica e meravigliosa... Bianca e nera... Arte e musica... E' una città completa! E' un piccolo diamante dell'Europa. Mi ha veramente sorpreso, è assolutamente da visitare. Per non parlare delle emozioni e dei pensieri che mi ha lasciato Terezin, in cui il freddo e la stanchezza, sono spariti nel nulla. Solo chi ha subito può capire, non lo studio o le spiegazioni. Camminare sul terreno nel quale sono accaduti determinati fatti è abbastanza toccante...

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L'orrore negli occhi

Oggi abbiamo visitato le fortezze di Terezin e, nonostante non sia un campo di concentramento vero e proprio, ci ha emotivamente toccate, poiché ci si rende facilmente conto del gran numero di deportati e morti tra cui anche moltissimi bambini.Fino ad oggi ne avevamo solamente sentito parlare o visto immagini sui libri, mentre grazie a questo viaggio abbiamo potuto osservare con i nostri stessi occhi le atrocità di quel periodo che rimarranno per sempre fotografate nella memoria non solo nostra, ma anche di tutti gli altri partecipanti.

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Una lunga lista di errori

Qualcuno un tempo ha definito la storia una lunga lista di errori, che si continuano a ripetere senza sosta. Dopo quello che abbiamo visto, non posso che essere d'accordo. Quello che abbiamo visto non è accaduto per caso, non è accaduto che una persona un giorno si sia alzata dicendo che la sua razza era superiore. È un percorso più lungo, figlio di eventi e fatti storici.

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