Il viaggio

16 febbraio

Difficile da immaginare

Una cosa che molto mi colpisce di questa gita è la completa inosservanza, che ho notato da documenti e testimonianze nei confronti degli ebrei nel passato! Dal dire ciò, mi viene in mente una citazione di Morgan Freeman il quale disse: "Odio la parola omofobia. Non c'é fobia. Non sei spaventato. Sei solo un coglione." Penso che essa possa rispecchiare in pieno ciò che provo, in quanto non riesco nemmeno ad immaginare che queste cose siano accadute in un periodo di tempo così vicino alla società di oggi (circa 70 anni fa).

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Vi chiedo un favore...

Sono 10 anni ormai che sosteniamo i Viaggi della Memoria. Chi ce lo fa fare? Non solo per tenere vivo il ricordo, ma anche per dare un futuro alla memoria. Voi ragazzi dovete ringraziare Istoreco, i vostri insegnanti e le vostre famiglie perchè vi hanno fatto arrivare in visita a Terezin. Dovete ringraziarli per l'oggi, ma d'ora in poi tocca a voi. Vi chiedo un favore, di sfruttare e vivere questa esperienza, di usarla, deve essere un'opportunità per voi, non buttatela. E ogni tanto fermatevi a riflettere su quello che avete visto, tutti ne guadagneremo.

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Il futuro non si cancella!

 Il mio primo pensiero va ai partigiani, che hanno combattuto per la libertà. La prima volta che a Terezin ho visto la scritta "Arbeit Macht Frei", ho toccato le pareti dei muri con le mani, ed ho provato sgomento. È difficile anche solo immaginare cosa hanno passato i prigionieri lì dentro, con pochi abiti e pochissimi aiuti. Noi abbiamo avuto freddo, ed eravamo belli coperti.Ho faticato a credere a quello che abbiamo visto a Lidice, è difficile credere che un intero paese sia stato distrutto del tutto.

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Sono segnata dall'operazione Anthropoid

"Non possiamo più dimenticare, questa esperienza mi ha colpito profondamente, e ora noi giovani dobbiamo lavorare perché non accada più. L'orrore che ho visto a Terezin mi ha fatto male, mi ha colpito davvero".

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...poi la primavera arriva sempre

Praga ci ha accolto con una neve leggera ed un vento gelido. Ma ci ha subito fatto divertire ed innamorare. La sua è una storia dura e travagliata, in quanto spesso ha dovuto sopportare la dominazione straniera e la non curanza della propria cultura. Ciò nonostante è stata in grado di andare avanti e di riscattarsi grazie a coloro che hanno avuto il coraggio di combattere e di donare o dedicare la propria esistenza per l'indipendenza e per la propria identità culturale.

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