REGGIO EMILIA - BERLINO  2014

Elaborazione - le proposte agli studenti

Tema di Spadoni, Liceo Ariosto di Reggio Emilia

Quasi impossibile comprendere davvero, mettere a fuoco quello che è successo in un passato così recente, anche se è così lontano dalle nostre menti. Ero troppo distante da quel mondo atroce e tutte le volte che provavo a riflettere su ciò che era accaduto a persone come me non riuscivo a capacitarmene. Nel momento in cui ho varcato io stessa quel cancello sopra cui c'era scritto"Arbeit Macht Frei"ho provato un forte senso di smarrimento, dispersione e allo stesso tempo di oppressione come se fossi entrata in un luogo senza via d'uscita. Appena entrata, un freddo gelido mi ha catturata e immobilizzata. Intorno a me il nulla eccetto le poche baracche, un lungo reticolato di ferro e tanti piccoli puntini bianchi sparsi ovunque. Garofani Bianchi. Anche a me ne era stato dato uno e mi è sembrato di avere tra le mani per tutta la giornata il ricordo di ogni singola persona che purtroppo aveva dovuto trascorrere una parte della sua vita in quella prigione disumana. Facendomi guidare dall'istinto e seguendo il rumore del silenzioso portato quel fiore candido sulla finestra di una baracca, pensando a coloro che avevano dormito li e che guardando fuori sognavano di uscirne. Pensavo soprattutto ai bambini. Durante quell'indimenticabile sette marzo ho sempre avuto il terrore di chiudere gli occhi per evitare di vedere stampate nella mia mente le immagini strazianti infiniti corpi privati della loro dignità. Purtroppo ognuno di loro entrava in quel luogo del terrore con un nome e ne usciva con un numero perdendo completamente la sua identità, la sua capacità di sognare e molte volte anche di vivere. Infatti un essere umano si dimentica soltanto quando è dimenticato il suo nome. Grazie a questa esperienza ho capito che non bisogna soltanto ricordare ma eviatare soprattutto che questi errori possano ripetersi di nuovo. Credo che la memoria renda noi stessi capaci di ricordare il passato, il presente e migliorare il futuro.