REGGIO EMILIA - TEREZIN  2016

REGGIO EMILIA - TEREZIN  2016

Diario di viaggio

Dignità

"La dignità umana è posta nelle vostre mani. Custoditela! Affonda con voi! Con voi sarà elevata!" La dignità è un assioma, cioè qualcosa di inseparabile dalla condizione stessa di esistenza di un essere umano; nasce insieme a ognuno di noi e addosso a noi è tagliata, ci caratterizza e ci differenzia. Sta alla base della civiltà, deve essere uguale per tutti in quantità e specifica per ognuno in qualità poiché nasce insieme a noi. Come possiamo prenderci il diritto di giudicare chi è degno di vivere e chi no?

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Sagome Nere

Ho un'immagine impressa nella mente. Sono sagome nere, sono ragazzi. Camminano con un fiore bianco in una mano e con l'altra abbracciata alla mano di un amico. Ora lasciano la mano dell'amico e adagiano il fiore su una lapide. Un corpo che giace sottoterra. Un'anima che si eleva al cielo. Un fiore per ricordare. È il tramonto su Terezin. 

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Un piatto di cappelletti fumanti

Durante questo viaggio abbiamo avuto modo di vivere e comprendere il vero significato di ciò che è scritto nei libri. La storia che stiamo vivendo adesso serve a dar voce a tutti coloro che non hanno potuto urlare, a tutti coloro che, per questione di "razza", non sono stati liberi. Abbiamo raccolto le emozioni e le sensazioni che più ci hanno colpito e che più abbiamo trovato significative per trasmettere un input a chi ci ascolta.

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Domande

La classe 5H dell’istituto tecnico “Scaruffi-levi-città del tricolore” ringrazia Istoreco per la grandiosa ed inimitabile esperienza che ha dato a tutti gli alunni ed ai professori. Durante questa esperienza la classe ha avuto la possibilità di riflettere sulle tematiche delle attività svolte. La classe è rimasta colpita dalla testimonianza del signore (bambino ai tempi dei fatti che ha raccontato) sopravvissuto al massacro di Lidice.

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Apriamo gli occhi

“È accaduto e può accadere di nuovo” Primo LeviCos'è la memoria? Pensando al nostro Viaggio, abbiamo compreso che la memoria non è solo guardare al passato ma anche una riflessione che ci apra gli occhi sul presente, per leggerne le contraddizioni, le falsità, le ipocrisie.

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Dov'era l'umanità?

Questo viaggio è durato solo cinque giorni ma ci ha dato molto da riflettere.Persone che hanno perso la propria identità e sono passate dal proprio nome ad avere un numero come riconoscimento, infondo sono individui normali, e non cittadini, che cercavano di capire tutto ciò che accadeva attorno a loro, consapevoli di essere in balia della sorte.

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Il tempo che passa

Il tempo che passa può cancellare gli orrori dell'uomo come può apparire da una visione superficiale del luogo dove un tempo sorgeva Lidice. Questa è però rimasta permeata da una forte sensazione di angoscia che nasce in coloro i quali guardano con il cuore.

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Perché il ricordo continui il viaggio

 Perché l'essere umano è stato capace di tutto questo, perché la crudeltà umana non si è posta limiti, perché nessuno si senta mai innocente e il peso della coscienza non venga mai meno.

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Tracce

Osservando ciò che è successo 70 anni fa, oggi siamo in grado di comprendere i fatti accaduti interamente, grazie alle informazioni e testimonianze che sono venute fuori solo con il tempo. Vivendo nello svolgersi dei fatti forse non saremmo stati in grado di capire il piano dei nazisti, o i principi secondo i quali agivano. Il pensiero nazista si basa su un razzismo esteso sia all'esterno che all'interno del proprio popolo, discriminando la diversità con l'unico scopo di eliminare i soggetti che compromettevano la purezza della razza.

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Lidice

Lidice era un piccolo villaggio posto a 20 km da Praga, formato prevalentemente da minatori e agricoltori. La sua vita scorreva normalmente senza tanti sconvolgimenti. 1938, Monaco. Le "Grandi Potenze" si riuniscono a un tavolo, la Germania nazista é intenzionata ad iniziare una guerra, é palese, le altre potenze cercano di non provocare Hitler cedendo la Cecoslovacchia - che da quell'anno fino al termine della guerra verrà chiamata "Protettorato di Boemia e Moravia".

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