REGGIO EMILIA - TEREZIN  2016

REGGIO EMILIA - TEREZIN  2016

Ho provato

10.03.2016 |
Giorgia Borghi

Ad alcuni giorni da questa esperienza mi sento in dover dire qualcosa, esprimere, in un certo senso, quello che ho provato calpestando quella terra piena di dolore.

Si prova una sensazione "strana", un sentimento forte ma allo stesso tempo quasi trasparente, un continuo perdersi tra stanze, oggetti e foto, un interminabile sensazione di vuoto incolmabile che ti porta alla solita e scontata domanda " perché è successo tutto questo?".

Domanda alla quale credo nessuno potrà mai dare una risposta.

Ho provato, più volte, a immaginarmi quei luoghi pieni di persone semplici, senza nessuna colpa, maltrattate, costrette a vivere in condizioni indescrivibili e uccise senza nessun motivo ma semplicemente perché qualcuno, con più potere di loro, lo riteneva giusto.

Nonostante il mio impegno nel disegnare quei luoghi non credo di essermici avvicinata nemmeno lontanamente, è qualcosa di troppo grande per noi.

Ci sembra tutto così soprannaturale, così strano, insensato, inspiegabile e allo stesso tempo ci convinciamo del fatto che sia una cosa che non potrà mai più accadere.

Ma pensandoci bene, anche ora, nonostante ci riteniamo un popolo intelligente, accadono cose abbastanza inspiegabili, forse troppo, forse troppe.

  • Particolare del monumento dedicato agli 82 bambini assassinati di Lidice
    Particolare del monumento dedicato agli 82 bambini assassinati di Lidice