REGGIO EMILIA - TEREZIN  2016

REGGIO EMILIA - TEREZIN  2016

Un insegnamento verso le cose giuste - Pensieri dopo la commemorazione

23.02.2015 |
Luca Bertinelli - Istituto Motti

Sull'azione del Sonderkommando al Krematorium 4, il luogo della commemorazione
Io credo che l'azione che fecero gli schiavi che lavoravano nel crematorio sia un gesto estremamente giusto. Perché loro da un certo punto di vista stavano meglio, perché non dovevano lavorare ore al freddo e al gelo, ma dall'altra parte erano più sfortunati perché dovevano bruciare corpi di persone. E magari persone che conoscevano (parenti e amici), ma soprattutto dovevano vivere col pensiero che prima o poi sarebbero stati loro stessi bruciati in quei forni.

 

Come ragionare
Penso che ci debba sempre essere nel mondo una persona che sappia ragionare con la sua testa e non con quella degli altri, perché non sempre va seguita la massa a volte bisogna anche distinguersi e ragionare da soli.

 

La resistenza nei campi
Per me è stato un argomento nuovo che ho imparato a conoscere attraverso questo percorso di memoria.

 

Cos'è la resistenza
La resistenza per me è quando una persona si ribella a una cosa evidentemente sbagliata, per me, come penso per tutti gli altri, la resistenza è un insegnamento per poterci guidare verso le cose giuste.

 

Immedesimarsi negli ebrei reggiani conosciuti tramite le pietre d'inciampo
Si ci ho pensato e la cosa mi ha colpito molto perché è come se avessi fatto il “viaggio” che fecero loro, ma allo stesso tempo ho potuto capire cosa veramente hanno provato.

  • Rovine del Krematorium III, fatto saltare dai nazisti prima di fuggire
    Rovine del Krematorium III, fatto saltare dai nazisti prima di fuggire