REGGIO EMILIA - TEREZIN  2016

REGGIO EMILIA - TEREZIN  2016

Amo chiamare il tuo nome

23.02.2015 |
Ragazze e ragazzi - Istituto Filippo Re

Abbiamo immaginato l’emozione, il dolore di Alice, dopo la partenza del marito. Il 22 febbraio del 1944, Oreste fu deportato ad Auschwitz con altri 9 ebrei reggiani. Arrivò qui dopo essere stato sottratto dalla sua abitazione in via Monzermone a Reggio. Dopo questa esperienza di viaggio, la storia di Oreste, che abbiamo conosciuto in occasione del laboratorio sulle pietre d'inciampo, è diventata parte di noi.

 

Amo chiamare il tuo nome, amo pronunciarlo: Oreste.

Da quando ti hanno portato via dalla nostra città,

immagino di parlare con te, Elvira e Cesare per l’ultima volta.

Tu mi guardi dolcemente con i tuoi occhi luminosi, un gentile triste sorriso sulle tue labbra.

E’ impensabile sentirsi salvi senza di te.

Amo chiamarti nella mia desolazione

chiedendoti nella mia solitudine:

ti ricordi?

Tua Alice

  • Ragazze e ragazzi dell'istituto Filippo Re
    Ragazze e ragazzi dell'istituto Filippo Re