REGGIO EMILIA - TEREZIN  2016

REGGIO EMILIA - TEREZIN  2016

Memoria indebolita

04.03.2015 |
Alessandro Incerti - 4C Liceo Ariosto

Campo di concentramento di Plaszow

L’erba calpestata racchiude le lacrime degli innocenti, un pilastro le innalza fino al cielo, le conserva per non dimenticare. Ricorda. Labile memento scalfito dall’omertà. Palazzi, mondani edifici e negozi di mattoni circondano la collina, luoghi vivi, a soli poche centinaia di metri dal peso di un passato che viene in parte celato. È difficile camminare sull’erba di Plaszow, fra il fango nero, quasi sangue rappreso, relitto delle folle di uomini e donne brutalmente uccisi.

Ancor più difficile è guardarsi intorno, accettare che questo luogo sia circondato dai simboli più profani della civiltà. Non c’è silenzio infatti, il dolore non è totalmente percepibile, non è totalmente trasmettibile.

Un ostacolo si erge tra ciò che è accaduto e ciò che bisogna conservare, tra ciò che è ineluttabile provare.

Ricorda, ricorda attivamente.

  • Monumento all'ex campo di concentramento Plaszow
    Monumento all'ex campo di concentramento Plaszow